In calo il numero degli sfratti

Calano gli sfratti, primo segnale che la fase più acuta della crisi economica è ormai archiviata. Ma la difficoltà a pagare gli affitti resta evidente, stando alle denunce dei proprietari: la metà, il 49%, lamenta mensilità non riscosse. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Adnkronos, con il contributo delle associazioni territoriali che rappresentano gli inquilini e i proprietari. Un dato che mostra comunque una leggera flessione rispetto al 52% registrato a gennaio scorso. La situazione peggiora rispetto alla media nazionale in alcune aree del Sud, con Napoli e Palermo che arrivano a una quota di proprietari in credito vicina al 60%. Va meglio a Roma, 37%, e a Milano, dove la percentuale di proprietari che denuncia morosità si attesata al 22%. A scendere è la percentuale di controversie che arriva allo sfratto. Come, del resto, dimostrano i dati diffusi da Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nelle locazioni, che ha incrociato i dati del Ministero dell’Interno sugli sfratti del 2016 con quelli del 2014. In media, in Italia nel 2016 si è registrato uno sfratto ogni 419 famiglie residenti. Soltanto due anni prima, nel 2014, se ne verificava uno ogni 334 famiglie. L’anno scorso è stata Modena la provincia con la più alta incidenza di sfratti (1 ogni 172 famiglie residenti), seguita da Barletta-Andria-Trani (1 su 181 famiglie) e Pescara (1 su 219), mentre Oristano è stata quella dove nell’ultimo biennio la situazione è peggiorata di più: da uno sfratto ogni 1.825 famiglie a 1 ogni 498. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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