Nuova Pescara, Sospiri (Fi): la legge è pasticciata

“La legge D’Alfonso per la costituzione della Nuova Pescara entro il primo gennaio 2019 e’ confusa, pasticciata, sbagliata, in una sola parola, e’ irrealizzabile. E’ emerso in modo chiaro stamane nel corso della seduta di Commissione, a L’Aquila, dove sono stati sentiti i tre sindaci delle citta’ coinvolte, ovvero Maragno e Di Lorito, rispettivamente per Montesilvano e Spoltore, che hanno criticato in modo inequivocabile quella norma, e un imbarazzato Alessandrini per Pescara, il quale ha dovuto alla fine ammettere le ragioni dei suoi colleghi”. A spiegarlo e’ il capogruppo regionale FI, Lorenzo Sospiri, . “Nessuno contesta un processo di fusione votato dai cittadini e che dunque si fara’ – aggiunge – ma sono sbagliati il metodo, la fretta e la norma proposta che Forza Italia in Consiglio regionale andra’ a emendare in maniera pesante, a partire dal capitolo inerente il trasferimento di risorse alla nuova citta’ che, con l’attuale norma D’Alfonso, e’ oggi impedito”. “Un punto e’ chiaro per tutti: il processo di fusione lo hanno votato i cittadini e si fara’. Fermo restando questo paletto, e’ pero’ evidente, e oggi e’ stato confermato dai sindaci, che la norma pensata e varata dal Governatore D’Alfonso e’ piena di lacune, di difficolta’ realizzative, e’ confusa e molto difficilmente – ha detto il Capogruppo Sospiri – arriveremo alla scadenza del primo gennaio 2019, ossia allo scioglimento dei tre Consigli comunali, con un iter serio, lineare e condiviso. Quella del Governatore D’Alfonso e’ una legge sbagliata, farraginosa, e senza copertura finanziaria, e vogliamo capire se D’Alfonso pensa di scherzare con la fusione di tre Comuni, tutto questo gia’ lo sapevamo e oggi e’ stato confermato dal confronto diretto con i tre sindaci. Nessuno contesta la fusione, nessuno oggi e’ ancora contrario, ma non possiamo condividere quel processo frettoloso che non riconosce ai sindaci in carica neanche il diritto di valutare ed esprimere serenamente la propria opinione formale”. 

La replica di Camillo D’Alessandro

“Il consigliere Sospiri deve essere veramente impaurito dal progetto di legge sulla Nuova Pescara elaborato dal presidente Luciano D’Alfonso se si lascia andare a commenti sopra le righe”. Lo dichiara il coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale d’Abruzzo, Camillo D’Alessandro. “Venendo al merito della proposta, ricordo al consigliere Sospiri che e’ la norma nazionale, cui il legislatore regionale deve rifarsi rispetto ai processi di fusione (legge 56/2014, art. 1, comma 120), a prevedere che il commissario nominato per la gestione del Comune derivante da fusione sia coadiuvato, fino all’elezione dei nuovi organi, da un Comitato consultivo composto da coloro che, alla data dell’estinzione dei Comuni, svolgevano le funzioni di sindaco”.

“L’Assemblea costitutiva, che egli critica aspramente, e’ stata pensata proprio per coinvolgere i consiglieri comunali legittimamente eletti nella redazione di un atto fondamentale come quello dello Statuto, all’interno del quale potra’ altresi’ essere stabilita l’istituzione di Municipi o una diversa denominazione dell’ente. Stupiscono le critiche del consigliere che, a differenza del processo portato avanti sulla proposta di legge 206/2016 per l’istituzione del Comune di Nuova Pescara, non si e’ mai preoccupato di ascoltare ufficialmente sindaci e consigli comunali coinvolti. Inoltre, anziche’ criticare una proposta di legge scelta e indicata nella seduta del 12 ottobre quale testo base dalla Prima Commissione Consiliare competente, potrebbe spiegarci quali meccanismi di salvaguardia e tutela della partecipazione delle istituzioni democraticamente elette e delle popolazioni coinvolte pensava di garantire sottoscrivendo la proposta di legge n. 17/2014 del consigliere Riccardo Mercante, che stabiliva una fusione a freddo, con tutti gli adempimenti da compiere a unione avvenuta”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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