Pescara, via libera al nuovo Piano traffico

Si’ del Consiglio comunale di Pescara al nuovo Piano generale del traffico urbano atteso dal 2007. L’aggiornamento, voluto dall’Amministrazione Alessandrini, rimodula la mobilita’ cittadina, adeguandola alle diverse attivita’ promosse in tema di sostenibilita’ e aprendola ulteriormente all’utilizzo di piu’ mezzi di locomozione. “Diversi gli obiettivi che il Piano tende a perseguire nei prossimi due anni, tempo di vigenza dell’aggiornamento – dichiara l’assessore alla Mobilita’, Marco Presutti – L’approvazione di oggi corona un impegno concreto e serrato che abbiamo avuto per definire un iter rimasto a lungo inesitato. Il piano non e’ solo un documento politico, ma sintetizza un’azione amministrativa concreta, volta a una mobilita’ piu’ sicura, a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, nonche’ incrementare l’offerta di trasporto pubblico, incentivando la mobilita’ a zero emissioni. E’ un piano che riassume il lavoro dell’Amministrazione e degli esperti delle societa’ incaricate dal Comune, Sysma systems management (capogruppo), Sipet societa’ cooperativa S.t.p. – transport engineering consulting e ingegner Simone Grasso (mandanti)”. Diversi i punti cardine del nuovo assetto della mobilita’ cittadina: la sosta, in primis, con riorganizzazione e potenziamento finalizzati a incentivare l’uso dei mezzi pubblici, attraverso realizzazione di parcheggi di interscambio che consentano l’intermodalita’ per raggiungere il centro della citta’ e con tariffe differenziate in base alla fascia urbana e alla distanza dal centro. L’altro asse di intervento riguarda il sistema di trasporto pubblico, affinche’ sia punto di forza negli spostamenti cittadini, un obiettivo che passa attraverso la riorganizzazione e il potenziamento del TPL, sia nel centro cittadino sia in collegamento con Montesilvano e la parte sud della citta’, zona universitaria e uffici giudiziari. Il lavoro finora svolto nella riconnessione delle piste ciclabili esistenti viene valorizzato con nuove piste ciclabili e itinerari distinti dalla costa alla collina, dalla Riserva al lungofiume secondo sei distinti percorsi. Non fluidificazione fine a se stessa, ma anche sistema di sensi unici ragionato e aderente a viabilita’ e traffico cittadino, sia sul fronte collinare sia in piano, toccando le aree piu’ strategiche e frequentate.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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