Riforma Consorzi di bonifica, Scoccia annuncia battaglia

La consigliera regionale abruzzese dell’Udc Marianna Scoccia interviene sul progetto di legge sulla riorganizzazione dei consorzi di bonifica annunciando una dura battaglia in Commissione, a colpi di emendamenti (6 nel merito e 8 mila a scopo ostruzionistico). Secondo Scoccia la riforma non terrebbe in nessuna considerazione le reali esigenze dei territori e produrrebbe solo piu’ tasse per i contribuenti e aumento degli stipendi degli organi amministrativi. “L’assessore dice che la legge ridurra’ i costi degli amministratori, allora ci spieghi perche’ all’art. 11 viene stabilito che al Presidente, al vice presidente e ai consiglieri del comitato amministrativo spetteranno, rispettivamente, il 30%, il 15% e il 10 % dell’indennita’ dei Consiglieri regionali, ossia rispettivamente 1980 euro, 990 euro e 660 euro al mese”.

“Per fare un esempio con il consorzio di bonifica di Pratola, oggi l’indennita’ e’ prevista per il solo presidente ed e’ pari a 800 euro lordi. Se non e’ un aumento consistente questo”. Scoccia fa poi riferimento a quanto affermato dall’assessore Emanuele Imprudente, secondo il quale la legge ridurra’ sprechi e inefficienze. “Anche questa cosa la vedo difficile, visto che vengono previsti fantomatici accorpamenti di uffici e aumenti di competenze che, proprio alla luce di quanto affermato dalle associazioni di categoria, sono apparse di difficile attuazione se non attraverso un consistente aumento di professionalita’ e, quindi, di costi”. “Anche sulla riduzione dei componenti della governance – prosegue Scoccia – l’assessore fa finta di non aver ascoltato quanto affermato dall’Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica che aveva chiesto la riduzione dei consiglieri di nomina regionale, anche e soprattutto alla luce del fatto che la Regione, oramai da anni, non contribuisce alle spese dei consorzi”. “L’assessore faccia uno scatto di orgoglio e si mostri realmente in favore degli agricoltori – conclude la consigliera regionale – appoggiando i nostri emendamenti che prevedono la riduzione dei costi per gli amministratori pari al 10% (660 ?), al 5% (330?), al 3% (198?) e la riduzione dei consiglieri di nomina regionale. Siamo ancora in tempo”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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