Un piano di rilancio da 20 milioni per Passolanciano

Una zona turistica fruibile tutto l’anno, una montagna sulla quale sciare guardando il mare, ben attrezzata e appetibile anche al di fuori della stagione invernale. E’ il futuro del comprensorio sciistico di Passolanciano – all’estremita’ settentrionale del crinale principale della Majella, nel territorio dei comuni di Pretoro e Rapino – negli intenti della Regione Abruzzo che sta mettendo a punto un progetto di valorizzazione e recupero con l’obiettivo di farlo diventare me’ta turistica di rilievo del centro-sud. Un’attivita’ che procede in sinergia con il Parco nazionale della Majella all’interno del quale insiste l’area; e’ il Parco, infatti, l’ente che, superata la fase della Via (Valutazione di impatto ambientale), dovra’ approvare il progetto rilasciando le necessarie autorizzazioni. “Oggi non e’ piu’ pensabile tenere impianti aperti solo per lo sci – ha detto l’assessore regionale a Turismo e Attivita’ produttive, Mauro Febbo, nella conferenza stampa di presentazione a Pescara – Su questo con il Parco siamo in piena sintonia e cio’ ci permette, dopo la Via e le autorizzazioni del Parco stesso, di avviare le gare, per poter far cominciare i lavori entro l’estate 2021 e ultimarli entro il 2023, termine entro il quale le risorse a disposizione vanno spese. Si tratta quindi di un progetto unitario, che prevede una spesa di 34 milioni. Al momento ne abbiamo nel cassetto solo 20,2 – ha precisato Febbo – Serviranno per il primo blocco, ma non e’ detto che non arrivino interventi di project financing. Oppure troveremo altri fondi nella programmazione 2021-2027”. Il progetto si intitola “Interventi sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali Passo Lanciano-Mammarosa” e riguarda un bacino sciistico che sale dai 1306 metri di Passolanciano ai 1995 metri della cima della Majelletta.

Il progetto prevede quattro interventi: il collegamento tra l’impianto funiviario di Roccamorice e Mammarosa, la realizzazione dell’impianto di innevamento artificiale a Passolanciano, il sistema di skipass unico e il recupero dell’edificio polivalente a Passolanciano.

“Passolanciano deve diventare la piu’ importante stazione sciistica del centro-sud Europa e la primaria scuola di sci di tutto il sud Italia perche’ ne ha le potenzialita’. Tutto questo diventa possibile grazie ai 34 milioni di euro di investimenti, di cui 20 milioni 200mila gia’ disponibili, ereditati da chi ci ha preceduto nel governo regionale, ma non investiti. Risorse che dobbiamo spendere per non perderle, e dobbiamo farlo salvaguardando l’ambiente”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri nel corso della conferenza stampa indetta dall’assessore Mauro Febbo per presentare il progetto definitivo di rilancio degli impianti sciistici di Passolanciano. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte anche il presidente del Parco nazionale della Majella, Lucio Zazzara, il direttore del Parco, Luciano Di Martino, il sindaco di Pretoro, Diego Valerio Giangiulli, il sindaco di Serramonacesca, Franco Enrico Marinelli, i progettisti. “Molto resta da fare – ha detto Sospiri – ma oggi registro tre questioni fondamentali: Passolanciano deve diventare la piu’ importante scuola di sci del sud-Italia, e’ una stazione sciistica di quota, non ha collegamenti con una citta’ o un centro abitato, ma con tale intervento puo’ e deve assumere un ruolo di profilo europeo, potendo attrarre un’utenza che proviene da Roma o dal nord della Puglia. In secondo luogo registro una concordia tra tutti gli Enti che stanno collaborando per non far naufragare un progetto vitale e per far diventare Passolanciano primaria stazione sciistica, stanno lavorando insieme Comunita’ locali, sindaci, Parco Nazionale della Majella, Regione Abruzzo, la stazione appaltante, i progettisti di ieri e di oggi, oggi c’e’ la volonta’ di cominciare, poi tutto si puo’ completare. Abbiamo ereditato una partita finanziaria e stiamo lavorando in continuita’, non intendiamo ricominciare da zero, ma stiamo precisando cio’ che si puo’ fare per spendere velocemente i 20milioni, perche’ e’ importante ottenere fondi, ma e’ ancora piu’ importante spenderli per non perderli. Terzo elemento e’ contenuto nel progetto, che finalmente prevede il collegamento tra i servizi e il bacino sciistico, la gente deve poter arrivare, parcheggiare e deve avere cose da fare, magari non tutti vengono per sciare e allora dobbiamo fornire agli utenti attivita’ da svolgere alternative”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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