Villaggio Rousseau del M5S a Pescara, attesa per le candidature

Seconda giornata di lavori al villaggio Rousseau di Pescara per il Movimento 5 Stelle. Si parla, ad esempio, del dibattito sulle alleanze che il M5S rischia di portarsi fino all’ultima ora di campagna elettorale. Un dibattito che ieri sembrava vedere il Garante Beppe Grillo e il capo politico Luigi Di Maio piuttosto distanti. E nell’ex fabbrica dell’Aurum ad emergere e’ la linea governista. O meglio, “dimaiania”. “Siamo cresciuti, e la legge elettorale ci impone questo”, e’ il refrain che rimbalza nei corridoi dell’edificio. C’e’ poco spettacolo e tenta rete nei primi giorni del Villaggio Rousseau pescarese. Ma non si tratta solo della Rete del web, attraverso la quale in “oltre un milione” hanno votato “un programma tra i piu’ innovativi creati”, spiega Davide Casaleggio. Non manca chi sa di essere stato escluso, come il senatore sardo Roberto Cotti, che si mantiene in “silenzio stampa”. C’e’ Filippo Nogarin, che si mostra tranquillo in merito alle accuse arrivate nei giorni scorsi per l’alluvione di Livorno. E, tra i partecipanti, spunta anche Salvatore Romeo, l’ex uomo-ombra della sindaca Virginia Raggi. Tra i neo-candidati (potenziali), intanto, a prevalere pare la linea governista, quella di tentare delle convergenze “pur di cambiare” il Paese. “Se non abbiamo i numeri bisogna farle per forza, la legge elettorale e’ cosi'”, spiega una candidata campana augurandosi, in tal senso, che il gruppo di Liberi e Uguali sia piuttosto corposo. “Di Maio e’ il capo, decide la linea”, sottolinea qualche altro attivista. E i partecipanti vengono un po’ da tutta Italia: Puglia, Toscana, Piemonte, Calabria, Sicilia e Campania, tra le Regioni piu’ rappresentate oltre all’Abruzzo. In serata tocca al sociologo Derrick De Kerkhove, allievo di Macluhan, affiancare Davide Casaleggio nel panel finale. “La democrazia partecipata del M5S e’ l’antidoto alla datacrazia”, spiega De Kerkohove stroncando, tuttavia, l’utopia della democrazia diretta: “Porta con se’ una cosa pericolosa, la legge del numero. L’algoritmo non e’ democrazia”. Domani, invece, sara’ l’utopia dei “candidabili” in Parlamento ad avere la risposta finale: dai voti degli iscritti e dal giudizio dei vertici, responsabili dell’ampia scrematura. “Beppe Grillo riunisce lo staff per il suo nuovo Blog e fa campagna acquisti nel MoVimento di Casaleggio. Vi riveliamo il primo nome: Tiziano Pincelli”. Lo scrivono su twitter Marco Canestrari, web developer, dal 2007 al 2010 braccio destro di Gianroberto Casaleggio, e Nicola Biondo che ha diretto l’ufficio comunicazione M5S alla Camera. “Tra poche ore il suo blog non sarà più nelle mani della Casaleggio srl, né in quelle della comunicazione del gruppo parlamentare”, annunciano. Pincelli è un attivista e ‘fan’ di Beppe Grillo di cui pubblica – come molti simpatizzanti – i discorsi sulla propria pagina Facebook.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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