Salvini a Pescara

Matteo Salvini è stato accolto a Pescara da applausi, richieste di foto, abbracci e anche qualche contestazione. Il leader della Lega ha apprezzato il Parrozzo, dolce tipico pescarese e l’Aurum, liquore del luogo i cui nomi sono stati coniati da Gabriele d’Annunzio sotto una delle cui citazioni, nel Ritrovo del Parrozzo di via Pepe, si e’ voluto fare una fotografia. Ma durante la passeggiata qualche contestazione c’e’ stata. Un giovane di colore ha attirato la sua attenzione per poi lanciare insulti cui il leader ha replicato con un “hai vinto”. Poco prima un altro ragazzo straniero si era invece scambiato con lui gli auguri di Natale. Dentro il cestino di una bici da una radio e’ risuonata ‘Bella Ciao’. Sono solo in tre ma hanno voluto comunque portare in strada la loro protesta cosi’ come altri tre ragazzi che al leader hanno urlato: “Salvini basta con la politica dell’odio”. Episodi sporadici che non hanno distolto il leader dai tanti suoi sostenitori impegnati a chiedere selfie e cercare risposte alle loro domande. 

“Io mi domando se sul Colle piu’ alto sembra normale che il Parlamento e il popolo siano totalmente impediti dal dire, fare, lavorare, suggerire, proporre, emendare. E’ un governo pericoloso, composto da incapaci pericolosi che la democrazia non sanno dove sta di casa”. Lo ha detto Matteo Salvini. Il leader della Lega, rispondendo ai giornalisti, ha parlato di “sette miliardi di nuove tasse, piu’ burocrazia, manette per chi non ce la fa, senza che il Parlamento, che rappresenta il popolo, abbia potuto cambiare nulla”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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