Fine settimana di musica alla Cueva e a Cantina Majella

Torna la musica dal vivo di qualità nel fine settimana.

Si inizia sabato 8 Aprile, alla Cantina Majella di Caramanico Terme dove, a partire dalle ore 22.30, il concerto di Jester At Work!
Jester At Work (alias Antonio Vitale) è il bluesman dell’adriatico dal basso ed avvolgente timbro vocale, accompagnato dal caratteristico stile della sua chitarra. Ad otto anni dal primo “Lo-fi, back to tape” interamente registrato con il fedele 4 tracce Fostex e a quattro dal secondo LP “Magellano”, il 26 maggio esce per M.I.L.K. Studios la sua ultima e ispiratissima prova “A Beat Of A Sad Heart”. Un viaggio malinconico, cauto e riflessivo, una catarsi discreta attraverso una sperimentazione essenziale di suoni e colori, riprendendo quel sentiero polveroso fatto di blues, country, folk, alternative rock e psichedelia, già percorso in passato da molte delle sue fonti di ispirazione più care come Elliot Smith, Wovenhand, Nick Drake, Mark Lanegan. La band è composta da Antonio Vitale – Voce e chitarre e Alessio D’Onofrio – Chitarre. 

Il Circolo ARCI “Cantina Majella” nasce con la volontà di riscoprire la “tradizione”. E’ un luogo di ritrovo e di scambio fatto di odori e luci basse; dentro c’è anche la musica, sempre; e poi c’è l’arte della gente, insieme alla cultura del popolo in tutte le sue forme. Il tutto circondato da ottimi vini, birre artigianali e cibo della tradizione. 

Appuntantamento da non perdere domenica 9 aprile nel cuore di Chieti dove, percorrendo la caratteristica scalinata di Porta Pescara, si arriva a Cueva Brigante: qui si può  degustare un buon calice di vino  o dell’ottima birra artigianale con taglieri, panini, bruschette o focacce assortiti dai più genuini prodotti abruzzesi. Alla Cueva di sarà di scena la Banda Larga, che propone un reportorio di folkrock e cantautorato .
Eccovi la descrizione di uno spettatore: “La Banda Larga non è solo una cover band. È un modo di vivere la musica. Un gruppo di amici che celebra la pura goduria del suonare insieme per divertirsi e far divertire. Glielo vedi negli occhi e nei sorrisi mentre imbracciano gli strumenti, complici e felici come una banda di briganti delle terre d’Abruzzo di ritorno da una missione vittoriosa. Quello che portano nelle piazze e nelle ruelle dei piccoli paesi non è semplicemente un concerto, ma una festa, così fragorosa da non lasciare scampo alla noia. E dentro una scorribanda folk ‘n’roll, nel giro infernale di una taranta o spinti giù nel vortice intenso di una ballata d’altri tempi riconosci un gusto personale nell’interpretare le canzoni, un approccio umile e sanguigno come solo le cose che appartengono alla terra sanno essere”.

 

 

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Festa della Liberazione, incontro organizzato dallo IASRIC

La Festa della Liberazione di quest’anno offre allo IASRIC, Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *