Zeman compie 70 anni

Lo scorso 4 marzo, in Sampdoria-Pescara , ha festeggiato le mille panchine in carriera. E ora brinda al suo 70° compleanno. Il grande giorno di Zdenek Zeman e’ arrivato. Nonostante siano gia’ tantissimi i messaggi di auguri ricevuti, l’allenatore del Pescara non si scompone. “E’ un traguardo, non so quanto sia importante – ha detto il boemo al quotidiano ‘Il Centro’ – comunque non me li sento ed e’ questo l’aspetto positivo. Vorrei allenare ancora per tanti anni. Cosa desidero? La salute. Mi auguro di gioire anche per l’ottantesimo compleanno, pero’ non si sa mai”.

Zeman nasce a Praga il 12 maggio 1947 e all’eta’ di 22 anni si trasferisce a Palermo, ospite dello zio materno, Cestmír Vycpálek, ex centrocampista della Nazionale cecoslovacca, della Juventus (che ha anche allenato), del Palermo e del Parma. In Sicilia Zeman conosce Chiara, che in seguito diventa sua moglie. Dall’unione nascono Karel (allenatore della Reggina) e Andrea. La famiglia e’ centrale nel suo mondo. “Credo molto in questo valore che purtroppo ha perso importanza nella societa’ e anche nel calcio. Ad esempio, non e’ giusto far giocare le partite a Natale, che e’ una festa da trascorrere con i parenti”. Allenatore simbolo del calcio offensivo, Zeman diventa famoso a Foggia all’inizio degli anni 90. Grazie al suo gioco spettacolare emergono talenti come Rambaudi, Signori e Baiano. Dopo la promozione in serie A, i rossoneri centrano tre salvezze di fila sfiorando la Coppa Uefa (due volte nono posto, una undicesimo)

Dal 1994 al 1996 il boemo e’ al timone della Lazio (un secondo e un terzo posto), dal 1997 al 1999 alla Roma (quarto e quinto posto). In quella squadra c’e’ un giovane, Francesco Totti, con il quale Zeman stabilisce un rapporto speciale, tant’e’ che i due si sentono ancora. Zeman, destinato a passare alla storia anche come il ‘paladino’ del calcio pulito, avendo denunciato l’abuso di farmaci e ‘ispirato’ l’azione giudiziaria del pm Guarinello che porto’ al processo per doping alla Juventus, torna alla ribalta del calcio in Italia nel 2012, quando conduce in A il Pescaraarrivando primo in classifica con 83 punti e 90 reti realizzate in 42 gare. Uno spettacolo puro all’insegna del 4-3-3, da sempre marchio di fabbrica del boemo, che esalta le qualita’ del trio Verratti-Immobile-Insigne. Il tecnico biancazzurro ha guidato anche Licata, Parma, Messina, Lazio, Roma, Fenerbahçe, Napoli, Salernitana, Avellino, Lecce, Brescia, Stella Rossa, Cagliari e Lugano. Lo scorso febbraio e’ tornato al Pescara prendendo il posto di Oddo senza riuscire nell’impresa di salvare gli abruzzesi che sono gia’ retrocessi in B. Ora Zeman avra’ il compito di riportare entusiasmo in riva all’Adriatico. “Spero che i tifosi pescaresi tornino presto a divertirsi e ad apprezzare un calcio propositivo. Bisogna lavorare duramente, ma faro’ di tutto per raggiungere l’obiettivo”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Ciclismo, dal 9 al 12 aprile il Giro d’Abruzzo

Dal 9 al 12 aprile Rcs Sport, in collaborazione con la Regione Abruzzo, organizzerà Il …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *