Stellantis, produzione in calo del 24,2% nel primo trimestre

Numeri preoccupanti in tutti gli stabilimenti italiani di Stellantis. L’impianto ex Sevel di Atessa deve fare i conti con il forte calo di produzione. Nei primi tre mesi del 2025, la fabbrica ha prodotto 49.367 veicoli commerciali, facendo segnare un -24,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando Atessa – insieme a Pomigliano – ha rappresentato una delle poche realtà in crescita, secondo le stime della Fim-Cisl. “Lo stabilimento di Atessa ha subito un rallentamento che non dipende né dai lavoratori né dalla qualità produttiva – spiega Marco Lomio, segretario generale Fim-Cisl Abruzzo Molise -. Abbiamo incalzato Stellantis per avere risposte e finalmente si è aperto uno spiraglio: il rafforzamento del piano industriale con nuove motorizzazioni è un primo passo, ma non basta”.

Ad inizio 2024, le previsioni per lo stabilimento della Val di Sangro parlavano di un impianto a pieno regime, con 15 turni lavorativi. Ma la seconda metà dell’anno ha registrato un netto cambio di rotta: il calo degli ordini dei cabinati prima, e dei van poi, ha portato mediamente tra gli 800 e i 1.000 lavoratori in cassa integrazione. Nel primo trimestre del 2025, i lavoratori in cassa sono stati circa 800.

Stellantis ha annunciato l’ampliamento del piano originario per Atessa, con lo sviluppo della piattaforma elettrica Gamma Large e l’introduzione di una nuova versione ”large” prevista per il 2027. Attualmente, ad Atessa si producono i veicoli commerciali Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Citroën Jumper, Opel/Vauxhall Movano e Toyota Proace Max. Un primo segnale concreto, secondo il sindacato, è arrivato con la stabilizzazione di 94 lavoratori in staff leasing, presenti da anni nello stabilimento. Un’operazione accolta positivamente.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Federsviluppo lancia roadshow dedicato alle Pmi, prima tappa a Pescara

Dal prossimo mese di settembre, Federsviluppo l’associazione dedicata alle Pmi e agli artigiani presentera’, in …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *