Avrebbero tenuto un sit-in di protesta davanti ai cancelli del cantiere della Snam a Sulmona nonostante i divieti del questore dell’Aquila, Fabrizio Mancini. Per questo sei attivisti del comitato ‘No Snam’ sono stati denunciati alla Procura della repubblica di Sulmona dalla Polizia perché, in base all’art. 18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza del 1931, non hanno “rispettato il divieto di manifestare nei pressi dell’ingresso del cantiere”. Il decreto del questore imponeva, infatti, che il presidio del 17 aprile scorso si svolgesse a distanza, per non ostacolare i mezzi che, in località Case Pente, stanno eseguendo i lavori di costruzione della centrale di compressione del gas naturale a servizio del gasdotto “Rete Adriatica”.
“Abbiamo presentato esposti alla Procura da oltre due anni – spiegano gli attivisti – ma non abbiamo mai ricevuto risposta o visto adottare provvedimenti concreti. Non ci sottraiamo al processo e alla condanna – proseguono i sei denunciati – ma in uno Stato di diritto nessuno può ritenersi al di sopra della legge. È assurdo che venga perseguita la protesta civile e pacifica”.
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