Report notariato, donazioni di beni immobili cresciute del 6,8% in 2024

In ripresa nel 2024 il numero delle donazioni. Secondo l’ultimo rapporto dati statistici notarili il numero di donazioni di beni mobili è stato di 47.085, superiore dell’1,7% su anno, quando si erano fermate a 46.289 e quasi pari al 2022. Le donazioni immobiliari presentano un andamento migliore: sono state 217.749 nel 2024, con un aumento del 6,8% rispetto al 2023 quando erano state 203.888, avvicinandosi al numero record di 221.642 del 2021. Il Rapporto Dati Statistici Notarili è elaborato dal Consiglio Nazionale del Notariato.

Le donazioni di abitazioni o fabbricati in genere (capannoni, negozi, etc.) rappresentano il 56,45% del totale, con un incremento rispetto al 2023, in cui erano il 55,81%. Rimane invece identico all’anno precedente il numero delle donazioni della nuda proprietà dei fabbricati (16,64 % del totale) e quasi invariato quello dei terreni agricoli (13,25% a fronte del 13,72 % del 2023). Da un punto di vista geografico lo strumento delle donazioni immobiliari risulta utilizzato più di frequente al Sud e Isole, dove vengono stipulati il 48,82% degli atti in questione; in aumento le donazioni stipulate al Centro (14,67%) rispetto a quelle stipulate nelle Isole (12,75%). Le regioni in cui in termini assoluti si donano di più immobili sono Campania con il 13,07%, Trentino con il 10,68%, Sicilia con il 10,53% e Puglia con il 9,94%. Da un punto di vista anagrafico, l’età in cui si riceve un immobile per donazione o se ne effettua una è costante: i donatari hanno solitamente tra i 18 ed i 55 anni e la fascia d’età che riceve più donazioni è quella tra 46 e 55 anni, con il 26,11%, mentre si dona a partire dai 56 anni. L’unica eccezione è la donazione del solo usufrutto che registra il 16,47% di chi riceve tra i 76 e 99 anni.

Tra coloro i quali richiedono l’agevolazione prima casa prevalgono i soggetti che hanno tra 18 e 35 anni (34,32%).

Per quanto riguarda i beni mobili più donati: quote e azioni (42,39% in piena proprietà, 5,32% nuda proprietà), denaro (40,64%); stabili le donazioni di partecipazioni societarie (42,39%) e donazioni di azienda (6,14% contro 6,32% del 2023); marginali le donazioni di altri beni mobili, tra cui i titoli (0,79%). Stabile l’età dei donatari: chi riceve una donazione ha tra 18 e 55 anni, mentre diminuisce il numero dei donatari nei successivi scaglioni anagrafici.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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