La magia della musica colta incontra la grandezza dei paesaggi montani abruzzesi con «I Monti che suonano», una rassegna unica che unisce l’eccellenza musicale dei Solisti Aquilani alle suggestive passeggiate sul Gran Sasso aquilano. Questo progetto, a cura della musicologa Antonietta Cerocchi, nasce in sinergia con l’associazione naturalistica Il Cammino del Gran Sasso ed è un inno alla bellezza del territorio e alla sensibilità ambientale. Un’esperienza immersiva per un turismo colto e sostenibile. La direzione artistica dei Solisti Aquilani, dal 2013, è affidata a Maurizio Cocciolito.
L’edizione 2025 dei Monti che suonano prevede tre appuntamenti, pensati per regalare momenti indimenticabili in contesti naturali straordinari: dopo il primo, del 21 giugno, ce ne sarà un altro domani, sabato 28 giugno. La rassegna si conclude venerdì 8 agosto con il violoncello di Mario Brunello.
Alla rassegna partecipano solisti di fama internazionale: Daniele Orlando, primo violino dei Solisti Aquilani; Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia; e il violoncellista Mario Brunello unico italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca, ideatore della rassegna «I suoni delle Dolomiti». Ogni concerto sarà preceduto da una introduzione a cura di Raffaele Pozzi, docente ordinario di Musicologia e Storia della musica dell’università Roma Tre, e avrà una durata di 40 minuti per lasciare spazio all’immersione nel paesaggio naturalistico
Biglietto unico a 25 euro include un’escursione guidata, la partecipazione al concerto e la degustazione di prodotti locali.