Vendemmia 2025, Coldiretti: annata che porterà uva in qualità e quantità

In Abruzzo si prevede una buona produzione, con una resa di 120/140 quintali ad ettaro, nonostante i danni causati dalla grandine nella provincia di Chieti. Sono le stime regionali diffuse dalla Coldiretti in occasione dell’avvio della vendemmia. L’associazione, a livello nazionale, parla di un avvio in anticipo rispetto alla media degli ultimi anni, legato ancora una volta alle alte temperatura che hanno accelerato la maturazione delle uve. Siccità e maltempo hanno condizionato in alcuni territori le rese – spiega Coldiretti – ma senza pregiudicare la qualità, così come i problemi legati a malattie come peronospora e oidio sono risultati inferiori rispetto alle preoccupazioni iniziali, oltre agli attacchi degli insetti alieni. Fenomeni che hanno pesato comunque sui costi di produzione, dall’acqua alle strategie di protezione delle uve.

Il bilancio finale si farà tradizionalmente a San Martino, ma le impressioni iniziali, sottolinea Coldiretti, sono di un’annata che porterà uva in qualità e quantità, anche se saranno le evoluzioni climatiche delle prossime settimane a confermare o meno le previsioni. Secondo l’analisi dell’associazione, il fatturato del vino italiano ammonta a oltre 14 miliardi di euro, con 241mila imprese viticole che gestiscono una superficie di 675mila ettari. Un settore importante anche dal punto di vista occupazionale con 1,3 milioni di persone impegnate direttamente nei campi, nelle cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche nelle attività collegate.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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