Vincitori dei premi messi in palio dalla Lotteria Italia, che hanno dimenticato il biglietto vincente in qualche cassetto o nelle tasche di un cappotto. Dal 2002 – segnala Agimeg – non sono stati riscossi premi per oltre 32 milioni di euro. Il record negativo è detenuto dall’edizione del 2008 nella quale non venne ritirato il primo premio da 5 milioni di euro vinto a Roma. In quel caso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli decise di assegnare due primi premi da 5 milioni nell’edizione successiva. Si trattò dell’unico caso nella storia della Lotteria, di due primi premi assegnati. Nel 2015-2016 non sono state riscosse vincite per oltre 2,9 milioni di euro, tra cui il secondo premio da 2 milioni di euro vinto in provincia di Caserta.Ma anche nel 2012 ci fu un clamoroso caso di vincita dimenticata. Non venne infatti mai riscosso il secondo premio da 2 milioni di euro e in totale furono quasi 3 i milioni lasciati nelle casse dello Stato. Nel 2014 furono scordati 1,7 milioni di euro, tra cui il quarto premio a L’Aquila.Grazie agli oltre 8,6 biglietti venduti, nell’ultima edizione della Lotteria Italia l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – sottolinea Agimeg – ha deciso di distribuire ben 280 premi (furono 210 quelli dell’edizione precedente) per un totale di 21 milioni di euro.
Se nell’edizione del 2023-2024 furono dimenticati premi per “soli” 600.000 euro, nell’edizione di quest’anno gli italiani si sono dimenticati (i termini per la riscossione sono scaduti ad inizio luglio) di incassare premi finali per ben 1.230.900 euro. Da segnalare che tutti i premi di prima categoria, che andavano da 1 a 5 milioni di euro, sono stati comunque riscossi.Ai premi dimenticati vanno aggiunti i 130.000 euro non riscossi tra i premi giornalieri messi in palio dalla Lotteria Italia. I premi non ricossi entro i termini previsti (180 giorni dalla pubblicazione del Bollettino Ufficiale) finiscono nelle casse dell’Erario