Sulmona, c’è un terzo indagato per la vicenda degli abusi sulla dodicenne

Appare destinata ad allargarsi l’inchiesta sulla ragazzina di 12 anni che sarebbe stata abusata e filmata dai coetanei a Sulmona. La Procura ha infatti iscritto nel registro degli indagati un nuovo nome, quello di un diciassettenne che sarebbe stato l’autore materiale di uno dei video finiti nelle chat WhatsApp e utilizzati dal 18enne e dal 14enne, già indagati, come strumento di ritorsione e minaccia.

Al momento però non sarebbe da escludere l’ipotesi che altri giovani possano essere denunciati nei prossimi giorni, dopo che i magistrati avranno sentito la vittima e dato poi il via alle analisi dei dispositivi elettronici sequestrati nei giorni scorsi nelle abitazioni degli indagati. Nei confronti del terzo indagato si procede per il reato di revenge porn, lo stesso contestato agli altri giovani coinvolti nella vicenda che, però, dovranno rispondere anche di violenza sessuale aggravata in concorso. Nelle prossime ore i magistrati della Procura dei minorenni dell’Aquila avranno la possibilità di sentire la 12enne in un interrogatorio protetto, alla presenza di psicologi ed esperti. Il suo racconto, già impresso nero su bianco sulla denuncia che ha portato all’apertura dell’inchiesta, sarà fondamentale per ricostruire con esattezza quanto avvenuto.

Giovedì, invece, sarà affidato l’incarico per avviare le analisi di telefonini, computer e dispositivi elettronici sequestrati nei giorni scorsi dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Sulmona che stanno conducendo le indagini.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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