I carabinieri di Ascoli Piceno, in collaborazione con i colleghi di Teramo, hanno scoperto una serra con 500 piante di marijuana all’interno di un capannone dismesso a Cellino Attanasio. L’impianto era stato allestito con sistemi di aerazione, illuminazione artificiale e irrigazione, nonostante l’assenza di regolari allacci a luce e acqua.
A gestire la coltivazione, secondo quanto ricostruito e rilanciato sui quotidiani locali, sarebbe stato un uomo del posto, individuato grazie ad attività investigative e controlli sui consumi anomali delle utenze. Le piante, alte diversi metri, erano prossime al raccolto e destinate all’essiccazione per poi entrare sul mercato, in particolare tra i giovani.
Nell’ambito della stessa operazione le forze dell’ordine hanno effettuato un ulteriore sequestro di hashish e marijuana, arrestando due persone, uno straniero e un italiano.