Un’operazione dei carabinieri della stazione dell’Aquila ha portato all’arresto di un 58enne e del figlio di 26 anni, entrambi residenti nel capoluogo e assistiti dall’avvocato Sonia Giallonardo. La vicenda è iniziata durante un controllo nell’area tra il terminal bus di Collemaggio e l’ex ospedale psichiatrico, già segnalata per episodi di spaccio. Fermato il giovane, i militari hanno trovato alcuni grammi di hashish e marijuana, circostanza che ha portato a estendere la perquisizione nell’abitazione di famiglia. Nella casa sono stati rinvenuti circa 240 grammi di marijuana nascosti in un sacchetto sul balcone e ulteriori quantitativi in varie stanze. La notizia è rilanciata dai quotidiani locali.
Al rientro, il padre ha dichiarato che la sostanza era di sua proprietà e destinata a uso personale, ma il pubblico ministero Andrea Papalia ha disposto l’arresto per entrambi. Il giudice del Tribunale dell’Aquila, Marco Billi, ha convalidato i domiciliari, rilevando come la suddivisione dello stupefacente fosse indice di detenzione ai fini di spaccio. Sono invece cadute le accuse di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Le indagini proseguono per ricostruire i canali di approvvigionamento della droga sequestrata.