Solo 38 comuni italiani, su un totale potenziale di oltre 7.300, hanno utilizzato negli ultimi quattro anni i fondi destinati a contrastare la chiusura dei negozi nei centri abitati. È quanto emerge da un’analisi del Centro studi enti locali, secondo cui i contributi effettivamente assegnati ammontano a poco più di un milione di euro, a fronte dei 48 milioni disponibili tra il 2020 e il 2023.
Il “Fondo per la promozione dell’economia locale dei comuni fino a 20mila abitanti”, istituito con il Decreto Crescita del 2019, aveva l’obiettivo di sostenere la riapertura o l’ampliamento di esercizi commerciali nei piccoli comuni, attraverso contributi legati ai tributi comunali versati. Tuttavia, la misura è rimasta in gran parte inutilizzata: nel 2023 i 38 comuni che hanno partecipato al riparto si sono divisi appena 86mila euro.
Tra le regioni, Umbria, Piemonte e Trentino-Alto Adige risultano le più attive nell’impiego delle risorse, mentre l’Abruzzo figura tra le ultime con soli 2.142 euro spesi. Valori simili anche per la Basilicata (4.456 euro), a conferma di una scarsa adesione nel Mezzogiorno.