Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, ha espresso forte preoccupazione per la situazione finanziaria della Regione Abruzzo, soffermandosi in particolare sul disavanzo legato alla sanità. Secondo il consigliere, la richiesta del presidente della Regione al governo nazionale sarebbe “la fotografia più nitida del fallimento nella gestione della sanità e dei conti pubblici”.
Paolucci ha ricordato che nel bilancio 2026 “si parte già con 126 milioni da accantonare”, sottolineando che la Regione “non riesce neppure a presentare il bilancio senza chiedere a Roma un salvagente politico”. Il consigliere ha inoltre evidenziato che il Tavolo di monitoraggio ministeriale “certifica un deficit sanitario 2025 fra 99 e 126 milioni di euro”, richiamando la necessità di coperture finanziarie adeguate.
Il capogruppo ha criticato l’ipotesi di modifiche normative per contenere l’impatto del disavanzo, spiegando che “nessuna finzione normativa può cambiare i numeri”. Ha collegato le difficoltà attuali alle scelte gestionali degli anni passati, rilevando che, a suo giudizio, gli strumenti adottati non avrebbero affrontato le criticità strutturali della spesa sanitaria.
Paolucci ha concluso affermando che il confronto con il governo dovrebbe concentrarsi su servizi e prestazioni da garantire ai cittadini, osservando che “i conti parlano sempre più forte delle parole”.
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