Seduta movimentata in Consiglio comunale a Pescara durante la discussione sull’alienazione delle reti del gas di proprietà dell’ente. Le opposizioni hanno contestato l’operazione definendola antieconomica; in aula il gruppo Pettinari ha esposto uno striscione e alcuni consiglieri si sono ammanettati, portando al rinvio del voto a domani, 4 dicembre.
Il consigliere Marco Presutti (Pd) ha parlato di “uno strappo democratico senza precedenti” e ha accusato la maggioranza di voler decidere “le sorti di un patrimonio strategico fondamentale” in un momento che richiederebbe “massima prudenza istituzionale”. Presutti ha denunciato anche un “bavaglio all’opposizione” per la mancata ammissione degli emendamenti, annunciando azioni nelle sedi opportune.
Il gruppo Pettinari ha spiegato che la protesta è stata decisa dopo la richiesta di sospendere la seduta e dopo la dichiarazione di inammissibilità di numerosi emendamenti. Secondo i consiglieri, “vendere le reti del gas significa privarsi di un asset strategico di valore inestimabile” e la delibera, così formulata, sarebbe a loro avviso illegittima. Il movimento definisce l’operazione “a perdere per il Comune di Pescara” e ha annunciato che tornerà in aula domani per impedire la cessione delle reti.
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