A novembre 2025 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,0% su base mensile, mentre registrano una lieve flessione dello 0,2% su base annua. I dati diffusi da Istat indicano che la crescita congiunturale è trainata in larga misura dalla componente energetica, in particolare dai prodotti petroliferi raffinati e dall’energia elettrica. Al netto dell’energia, l’incremento mensile si riduce allo 0,3%, mentre la crescita tendenziale accelera all’1,0%.
Sul mercato interno i prezzi crescono dell’1,3% rispetto a ottobre e diminuiscono dello 0,3% su base annua; sul mercato estero l’aumento è dello 0,3% su base mensile e dello 0,6% su base annua. Nel trimestre settembre-novembre 2025, rispetto al trimestre precedente, i prezzi alla produzione dell’industria segnano un incremento complessivo dello 0,2%. Tra i settori manifatturieri si rilevano aumenti tendenziali più marcati nei prodotti farmaceutici, nella metallurgia e nelle altre industrie manifatturiere, mentre forti cali si osservano per coke e prodotti petroliferi raffinati sui mercati esteri.
Per il comparto delle costruzioni, i prezzi alla produzione degli edifici residenziali e non residenziali crescono dello 0,3% su base mensile e del 2,1% su base annua, mentre quelli di strade e ferrovie aumentano dello 0,5% in termini congiunturali e dell’1,0% in termini tendenziali. Secondo l’Istat, gli incrementi sono legati soprattutto al rialzo dei costi di alcuni materiali e dell’energia, con una dinamica annua in accelerazione rispetto ai mesi precedenti.
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