Notizie d'Abruzzo le notizie della tua regione
Articoli Correlati
Una nuova sezione permanente dedicata alla storia dei popoli italici viene inaugurata al Castello Ducale di Crecchio. L’esposizione presenta i risultati delle campagne di scavo condotte tra il 2015 e il 2023 nel sito di Santa Maria Cardetola, a cura degli archeologi Luca Cherstich e Debora Lagatta, sotto la direzione scientifica di Andrea Staffa e Amalia Faustoferri della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara.
Il programma dell’inaugurazione prevede l’apertura alle 16.30 all’Auditorium di Santa Maria da Piedi e, alle 18.30, l’avvio dello spazio espositivo al castello, alla presenza della soprintendente Chiara Delpino e del sindaco Nicolino Di Paolo. Le indagini hanno restituito una necropoli di 145 tombe databili tra il VI e il III secolo a.C., attribuite al popolo dei Frentani; in mostra, in anteprima, i primi cinque corredi restaurati.
Il progetto è stato realizzato grazie a un modello di finanziamento basato sul mecenatismo, come illustrato dal presidente dell’Archeoclub d’Italia di Crecchio, Giuseppe Valentini, con il coinvolgimento del Comune di Crecchio, del Museo dell’Abruzzo Bizantino ed Altomedievale, di cittadini e aziende locali. I reperti comprendono ori, ceramiche apule e paste vitree di ambito punico, riferibili all’élite frentana della fascia collinare teatina, area finora meno indagata rispetto ad altre zone regionali.
Tra i rinvenimenti presentati figurano la Tomba 17, con 28 elementi tra vasellame da Taranto e dalla Campania, un cratere per il vino e uno strigile associato a un rito di cremazione, e la Tomba 34, riferita a una sepoltura femminile con una collana d’oro e fibule d’argento. La narrazione scientifica è curata dalle funzionarie Francesca Russo e Maria Isabella Pierigè e si inserisce nel polo museale di Crecchio, che celebra 48 anni di attività.
