Alla ASL di Teramo è ora possibile identificare mutazioni genetiche nei pazienti con carcinoma metastatico della mammella e della prostata attraverso un esame del sangue, la cosiddetta biopsia liquida. Il test, altamente complesso, viene eseguito nella Uoc di Patologia Clinica dell’ospedale Mazzini ed è attualmente disponibile solo in alcuni grandi centri italiani.
L’attivazione del nuovo esame risale ai primi di dicembre e consente di individuare alterazioni genetiche utili per l’accesso a terapie mirate con farmaci target, permettendo di posticipare il ricorso alla chemioterapia. L’attività è svolta dal team di biologia molecolare avanzata che utilizza tecnologia NGS della Uoc Patologia Clinica, coordinato da Daniela Di Giacomo, ed è messa a disposizione anche dei pazienti della ASL 1 Abruzzo.
Il risultato si inserisce nel percorso di riorganizzazione della Uoc diretta da Sofia Chiatamone Ranieri, confermata recentemente alla guida della Patologia Clinica. Dal 2021 l’unità ha migliorato l’efficienza diagnostica, arrivando a eseguire 6,8 milioni di esami nel 2024 senza incrementi di spesa. Tra le attività sviluppate figurano l’automazione dell’area siero, la tipizzazione di ceppi batterici multiresistenti in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Caporale, l’avvio di esami di farmacogenomica e la ricerca di mutazioni predittive di risposta ai nuovi farmaci oncologici.
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