“E’ giunto il momento di non tergiversare più e che ognuno si assuma chiare responsabilità su ogni adempimento necessario ad una grande opera di messa in sicurezza generale di tutta la A24 e di tutta la A25 che non può essere certo rallentata dalle note lungaggini burocratiche italiane”. E’ la sollecitazione inviata al Ministero Infrastrutture e Trasporti da Pasqualino Di Cristofano, segretario della Rsa Fit-Cisl di Strada dei parchi, società concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25. Il sindacalista, nel pieno del serrato dibattito legato al tragico crollo del ponte Morandi a Genova, ha annunciato che nei prossimi giorni sarà fatta recapitare al Mit una nota “in cui solleciteremo gli atti di competenza ministeriale, considerato anche che il piano di intervento e messa in sicurezza allegato al Piano economico finanziario è stato presentato da tempo da Strada dei Parchi”. Il riferimento è al piano di messa in sicurezza definitiva dal costo di circa tre miliardi di euro previsto nella legge di stabilità del 2012 in seguito al fatto che il terremoto dell’Aquila del 2009 ha evidenziato l’importanza strategica delle due autostrade in caso di calamità naturale. “La Fit-Cisl più volte è intervenuta manifestando preoccupazione per uno stato di conservazione dell’infrastruttura autostradale che, come riportato più volte dagli organi di stampa, manifesta in molti punti uno stato di degrado oggettivo”, spiega ancora il sindacalista Rsa Cisl
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