Pescara, il processo ‘Flying money’ per presunta evasione fiscale si chiude con la prescrizione per tutti gli imputati

E’ scattata la prescrizione, per tutti i reati, e per tutti i 12 imputati, nel processo che si è tenuto davanti al Tribunale collegiale di Pescara, riguardante la presunta maxi evasione fiscale internazionale da 90 milioni di euro. Il presidente del Tribunale, Rossana Villani, ha disposto il non luogo a procedere per gli imputati e la restituzione di tutte le somme e i beni sequestrati nella fase delle indagini. Il processo, nato dall’inchiesta ‘Flying Money’, nel 2010 portò all’arresto di 12 persone. Secondo la tesi dell’accusa, sarebbero state create false compagini societarie a Madeira, caratterizzate da una serie di contatti con società abruzzesi legate al mondo del trasporto aereo. Tra il 1999 e il 2008 – sempre secondo l’accusa – sarebbero state emesse, complessivamente, fatture per operazioni inesistenti, per una cifra che si attesta intorno ai 30 milioni di euro. Tutte le accuse sono state però cadute con la prescrizione. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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