Avrebbe subito abusi sessuali per due anni dal patrigno con la madre che pur sapendo, non solo non ha denunciato, ma si sarebbe resa autrice anche lei di violenze e maltrattamenti, una minorenne ha trovato la forza di confessare il suo incubo alla psicologa, dopo che era stata affidata ai servizi sociali: la squadra Mobile dell’Aquila ha eseguito la misura cautelare in carcere a carico di un 45enne, mentre la sua compagna, madre della ragazza, è stata posta ai domiciliari, con le accuse di violenza sessuale in concorso e continuato, maltrattamenti in famiglia in concorso, violenza privata continuata e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice in concorso, in danno della minorenne. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale dell’Aquila Mario Cervellino, su richiesta del sostituto procuratore Guido Cocco, al termine dell’attività di indagine avviata dalla Squadra Mobile che ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due.
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