Avevano aggredito, malmenato e rapinato del telefono cellulare, lo scorso settembre un vicino di casa per questioni relative ad una servitù di un terreno, mandando la “vittima” in ospedale con ferite varie, e una prognosi di trenta giorni. Dopo mesi di indagini i carabinieri della Stazione di Civitaquana sono riusciti a ricostruire i fatti, individuando in due uomini, padre e figlio, rispettivamente di 44 e 21 anni, ritenuti come i responsabili dell’ aggressione, e colpevoli dei reati di lesioni e rapina. Questa mattina, dopo aver acquisito, le risultanze investigative dei militari, il Gip di del Tribunale di Pescara ha emesso la misura cautelare, nei confronti dei due, del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla parte offesa.
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