Istat, prosegue la crescita tendenziale dell’occupazione dipendente

Prosegue la crescita tendenziale dell’occupazione dipendente in termini sia di occupati (+0,5%, Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro) sia di posizioni lavorative riferite ai settori dell’industria e dei servizi. Cio’ trova conferma nei dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tratti dalle Comunicazioni obbligatorie (CO) rielaborate (+373 mila posizioni lavorative nel terzo trimestre 2018 rispetto al terzo del 2017) e nei dati dell’Inps-Uniemens riferiti alle sole imprese private (+405 mila posizioni lavorative al 30 settembre 2018 rispetto al 30 settembre 2017). L’aumento tendenziale delle posizioni lavorative dipendenti interessa tutte le classi dimensionali d’impresa. Dopo l’aumento dello scorso trimestre, nella Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, il lavoro indipendente torna a diminuire a livello congiunturale (-28 mila occupati, -0,5%) mentre continua ad aumentare in termini tendenziali (+53 mila occupati, +1,0%). Le posizioni lavorative dipendenti presentano, nei dati destagionalizzati, un lieve incremento congiunturale nei settori dei servizi e nell’industria. Nel terzo trimestre 2018, in base alle CO, le attivazioni sono state 2 milioni 462 mila e le cessazioni 2 milioni 446 mila, determinando un saldo positivo di appena 15 mila posizioni di lavoro dipendente. La crescita riguarda soprattutto i servizi di mercato (+15 mila posizioni) e l’industria in senso stretto (+7 mila) mentre si riduce l’agricoltura (-11 mila posizioni). Andamenti analoghi si riscontrano nelle posizioni lavorative dei dipendenti del settore privato extra-agricolo, dove la variazione congiunturale di +0,4% (+54 mila posizioni) e’ dovuta a un modesto aumento nei servizi (+0,5%, +42 mila posizioni) ed a un ancor piu’ modesto incremento nell’industria in senso stretto (+0,3%, +12 mila); nelle costruzioni le posizioni lavorative rimangono stazionarie rispetto al trimestre precedente.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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