“Il Sindaco Marinelli svende l’area senza garantire e portare a termine un vero Parcheggio pubblico per la collettività di Pianella. Nell’ultimo Consiglio Comunale del 6 marzo 2019, la maggioranza ha approvato il “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari”, nel quale è previsto che il Comune di Pianella, attraverso un accordo di programma con un soggetto privato, offre gratuitamente le aree del parcheggio di Borgo Carmine permettendo allo stesso di costruire un indefinito numero di appartamenti, in cambio della realizzazione di un parcheggio ad “uso pubblico” ed alcune aiuole adiacenti”. Lo afferma Gianni Filippone, Consigliere comunale capogruppo di Pianella Vicina.
“Innanzitutto l’area del parcheggio di Borgo Carmine, non è un terreno inutile da alienare, ma è certamente un’opera pubblica non completata, finanziata dalla Provincia di Pescara nel 2008 con un contributo di €. 201.773,00 con il fine specifico di realizzare un parcheggio pubblico a beneficio del centro storico. Infatti, la Giunta Comunale con la delibera n° 165 del 03-11-2008 approvò il progetto-stralcio del 1° lotto, i lavori furono appaltati nel 2010 alla Ditta Cascini Group la quale realizzò solo in parte il progetto. La somma a disposizione fu utilizzata così: Acquisto del terreno (mq.7.540) €.150.000; Spese tecniche €.16.835; Lavori €.34.938; Totale €.201.773 La volontà dell’amministrazione del Sindaco Marinelli di svendere l’area al privato, era evidente già alcuni mesi dopo l’inizio del suo primo mandato nel 2013; infatti, il Consiglio Comunale con delibera N° 71 del 28 Agosto 2013, decideva di procedere con accordo di programma “all’individuazione di un soggetto privato che, a fronte dell’acquisizione delle aree edificabili”, a carico del privato vi erano le seguenti prescrizioni: La progettazione della variante al PRG attraverso un programma complesso; La redazione di uno studio di Microzonizzazione Sismica; La realizzazione delle opere pubbliche previste dalla variante PRG già approvata; Il completamento del parcheggio e il verde pubblico, con un idoneo raccordo tra l’area di parcheggio e la sovrastante via Borgo Carmine. Invece nessun privato manifestò l’interesse per quella proposta”, conclude Filippone.