“Qui a Chieti noi facciamo cosi’: mi piace parlare di un modello Chieti per il rafforzamento e la sensibilizzazione nel ricordo delle vittime delle mafie”. Lo ha detto stamane il prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, presentando l’edizione 2019 del premio “Paolo Borsellino” giunto alla sua 24/a edizione. Il tema di quest’anno e’ stato “Gli uomini passano, le idee restano e camminano su altre gambe”. Il premio quest’anno e’ stato attribuito a Giovanni Russo, procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia e ad Alberto Benedetti consigliere del Csm. “Il modello Chieti di cui parla il prefetto – ha detto Russo – e’ simbolo di tutte le scuole di Italia che ricordano la lotta alle mafie. Sono emozionato – ha continuato Russo – di ricevere questo premio perche’ ho vissuto da vicino quella che e’ stata la lotta alla mafia condotta da un amico di Paolo Borsellino che era il giudice Falcone”.
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