Il gup del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, ha assolto l’ex sindaco di San Valentino in Abruzzo Citeriore dalle accuse di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose, che gli erano state contestate in qualita’ di responsabile del depuratore comunale di contrada Praziano. L’ex sindaco e’ stato giudicato con il rito abbreviato. L’inchiesta risale al 2017, quando l’uomo rivestiva ancora la carica di primo cittadino. Gli investigatori, all’epoca dei fatti, accertarono le cattive condizioni dell’impianto e in particolare l’immissione nel fosso Macione, affluente del torrente Lavino, di reflui con un’elevatissima carica batterica, e alti valori di azoto ammoniacale e tensioattivi, in violazione dei parametri stabiliti dal decreto ambientale del 2006. E’ stato lo stesso pm, Marina Tommolini, a chiedere l’assoluzione, alla luce del fatto che l’ex sindaco si attivo’ su piu’ fronti per porre rimedio al problema, anche commissionando ad un tecnico un progetto per la ristrutturazione del depuratore.
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