“E’ necessario agire con urgenza per completare la messa in sicurezza e stringere i tempi dell’avvio della bonifica, perche’ sta emergendo che i fattori di rischio per l’ambiente e la salute sono gravi e persistenti”. Lo ha detto Giovanni Legnini, presidente della Commissione d’inchiesta sulla megadiscarica di Bussi in Consiglio regionale d’Abruzzo, il cui lavoro e’ entrato nel vivo oggi con l’audizione del sindaco di Bussi sul Tirino (Pescara), Salvatore Lagatta, e del direttore generale dell’Arta Abruzzo (agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) Francesco Chiavaroli, presente con i tecnici Lucina Luchetti, responsabile dell’Ufficio siti contaminati e Sin, e il dirigente Roberto Cocco, ascoltati dai consiglieri componenti. “Abbiamo ascoltato con grande interesse i nostri interlocutori odierni, che ringrazio anche per la nettezza con cui hanno descritto la situazione che ci sembra preoccupante e da affrontare al piu’ presto – ha dichiarato Legnini – Dalle audizioni e’ emerso che la messa in sicurezza del sito, cosi’ come la caratterizzazione, devono ancora essere completate e la bonifica deve essere avviata, benche’ l’azienda inquinatrice abbia iniziato in parte le attivita’ preliminari. Molto preoccupante per l’ambiente e la salute si presenta anche il sito di Bolognano, interessato dall’ex insediamento della Montecatini. Al sindaco di Bussi sul Tirino e al direttore generale dell’Arta abbiamo chiesto di fornire tutti i documenti e gli elementi utili a descrivere dettagliatamente la situazione dei siti inquinati e i diversi gravi problemi segnalati. La settimana prossima proseguiremo con le audizioni del Direttore del settore Bonifiche del ministero dell’Ambiente, del Direttore del settore Ambiente e rifiuti della Regione e dei rappresentanti del Forum H2O”.
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