Turismo, 43 strutture ricevono il marchio di qualità Ospitalità italiana

Cerimonia di consegna del certificato di qualità Ospitalità italiana a 43 strutture delle province di Chieti Pescara che hanno ricevuto un giudizio positivo da una commissione nominata dall’ente camerale e tra queste figura un campeggio con la valutazione più alta di tutta Italia (il campeggio risiede a Roccamorice): ben due corone su tre, oltre all’attestazione green.

Questi gli atri dettagli: 65 domande ricevute, di cui 56 ammesse e 43 premiate. Due strutture hanno ricevuto due corone mentre otto hanno ottenuto il “green” il riconoscimento aggiuntivo di struttura attenta alle tematiche di sostenibilità ambientale.

In totale, hanno ottenuto rating positivo: 14 hotel, di cui uno con attestazione green e uno con due corone; nove ristoranti; sei agriturismi, di cui due con attestazione green; cinque B&B, di cui quattro con attestazione green; un campeggio con attestazione green e due corone; sei stabilimenti balneari; due produzioni aperte.

Tra i criteri di valutazione, figurano la qualità del servizio, promozione del territorio, identità e notorietà.

Alla cerimonia di consegna hanno partecipato tutti i rappresentanti dei Comuni di riferimento, nella consapevolezza che questo premio contribuisce a rendere più attrattivo il territorio, creando fiducia nei consumatori.

Ospitalità Italiana è un’iniziativa del Sistema delle Camere di Commercio che, dal 1997, garantisce al consumatore standard qualitativi sulle imprese ricettive e ristorative certificate. La provincia di Pescara si distingue a livello nazionale per l’aumento delle presenze turistiche, con un +39,28% rispetto al 2019, secondo miglior risultato d’Italia. Anche la densità turistica migliora sensibilmente, raggiungendo le 15.218 presenze per chilometro quadrato di superficie consumata, un dato che le consente di salire al 45° posto nazionale, guadagnando posizioni rispetto all’anno precedente. Il settore dell’accoglienza mostra inoltre una buona presenza di alloggi su piattaforme digitali come AirBnb (2,48 per kmq) e un’incidenza crescente delle attività turistiche sull’economia locale, che con il 4,74% sul valore aggiunto supera la media nazionale.

Anche Chieti registra una crescita significativa, con un incremento delle presenze del +30,42% rispetto al 2019, che le vale l’8° posto a livello nazionale per variazione. Si tratta di un segnale forte di ripresa e vitalità del comparto, che evidenzia l’attrattività del territorio nonostante le dimensioni più contenute dell’offerta ricettiva. L’indice di concentrazione mensile delle presenze risulta stabile, segno di un flusso turistico ben distribuito nel corso dell’anno.

Restano margini di miglioramento, in particolare per quanto riguarda la densità turistica e il tasso medio di occupazione degli alloggi, che in entrambe le province si attestano su valori ancora inferiori alla media nazionale.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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