Il Wwf si schiera accanto al Comune di Chieti nella battaglia legale in difesa del Regolamento antenne approvato a fine settembre, e presenta un atto di intervento al Tar al fine di vietare l’installazione e la sperimentazione del 5G, con il Consiglio comunale che, all’epoca, ricorda l’associazione, “ha recepito parte delle richieste da noi presentate”. Decisione contro cui si era mossa la Tim presentando un ricorso proprio al Tribunale amministrativo regionale. Il Comune aveva allora presentato una sua memoria difensiva a sostegno della quale si aggiunge oggi quella del Wwf redatta dall’avvocato Francesco Paolo Febbo in cui al Tar si chiede di rigettare sia il ricorso originario che quello per “motivi aggiuntivi” che si oppone alla nuova versione del regolamento. Al di la’ delle ragioni giuridiche, spiega Febbo, l’obiettivo del Wwf e’ quello di “salvaguardare il principio di precauzione”, sancito dalla normativa europea, per cui prima della sperimentazione si chiede la certezza che questa non abbia conseguenze su persone e ambiente”
Controllate anche
Difesa della costa, due milioni dalla Regione per gli interventi in 8 Comuni
La Giunta regionale su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici e Difesa del suolo Umberto D’Annuntiis, …