Abruzzo, Molise e Puglia si uniscono per un progetto ambizioso: la Rete delle organizzazioni di produttori (op) dell’Adriatico, con l’obiettivo di avviare un progetto di filiera che miri a valorizzare il pesce azzurro dell’Adriatico, non solo in una logica di qualita’, tracciabilita’, sostenibilita’, ma anche di rispetto dell’ambiente. Grazie alla Op Abruzzo Pesca Soc. Coop, tra l’altro, a dicembre 2018 in Abruzzo era stato presentato il Marchio di Qualita’ Collettivo “Il Principe Azzurro dell’Adriatico”. Una testimonianza di qualita’ e riconducibilita’ della produzione sostenibile relativa al distretto di pesca del Medio Adriatico.
“Le quote europee e la concorrenza ‘legalizzata’ senza limiti, da parte di spregiudicate associazioni di pescatori esterne all’ambiente marino Italiano – dicono i promotori – concorrono ad una moria di imprese e ad un notevole abbandono dell’attivita’ di pesca con conseguente diminuzione delle flotte di pescherecci”. “Per permettere una piu’ omogenea organizzazione, una responsabile azione da parte del Governo per tutela ed incentivo a fidelizzare il consumatore offrendo un prodotto rispondente alle richieste di un nuovo mercato basato su qualita’, tracciabilita’, sostenibilita’ e territorialita’, unitamente alla trasformazione in loco del prodotto – concludono – si e’ pensato di ampliare il bacino di pesca e di riconducibilita’ del marchio stesso coinvolgendo altre realta’, politiche ed imprenditoriali”.