I prezzi al consumo della frutta fresca fanno segnare un aumento dell’8% ma crollano quelli pagati agli agricoltori con quotazioni che non coprono neppure i costi di produzione. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione a luglio che registra una spinta al rialzo dei prezzi dell’1,4% per gli alimentari, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre l’andamento generale su base annua vede il Paese in deflazione (-0,4%), con una situazione che non si verificava dal giugno 2016. Nel carrello della spesa si rilevano aumenti – sottolinea Coldiretti – anche per il pesce surgelato (+3,5%), pasta (+3,2%), zucchero (+2,7%), uova (+2,4%), carni (+2,4%), formaggi (+1,5%) e latte fresco (+1%), legati agli sconvolgimenti della domanda di un mercato che non riesce ancora a tornare alla normalita’ pre-covid.
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