Il 94,7% del gettito Irpef è versato dai soli lavoratori dipendenti e pensionati, mentre solo il 5,3% del gettito netto è versato da altre tipologie di contribuenti. E’ quanto emerge da uno studio della Uil che ha preso in esame le dichiarazioni dei redditi del 2018. “Questo è un dato rilevantissimo perché l’Irpef – ha spiegato il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti – rappresenta il 40% delle entrate erariali del nostro Paese. Questa situazione fotografa l’iniquità del sistema fiscale italiano e non è più sopportabile. Bisogna varare una vera riforma del nostro sistema fiscale che tagli le tasse a chi le paga, vale a dire ai lavoratori dipendenti e pensionati, attraverso un significativo aumento delle detrazioni”. Per la Uil “è urgente che il Governo apra un confronto con i sindacati per arrivare a una complessiva riforma del Fisco, che ridisegni le aliquote Irpef e gli scaglioni, rispettando il principio di progressività previsto dalla Costituzione e, contemporaneamente, attuando una svolta nella politica di lotta all’evasione fiscale per recuperare i 110 miliardi di euro che ogni anno sono sottratti alle casse dello Stato”. Dalla sola Irpef nazionale, imposta sul reddito, arriva, secondo lo studio della Uil, il 40% delle entrate dello Stato, mentre la seconda fonte di entrate con il 29%, è rappresentata dal gettito Iva, imposta sul valore aggiunto
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