Ospedale di Chieti, D’Alfonso in Commissione Vigilanza

Un dettagliato cronoprogramma delle attivita’ che, d’ora in poi, verranno svolte sul Project Financing per la realizzazione di un nuovo ospedale nel capoluogo teatino, ma anche certezza di risorse, pretendendo massima attenzione, trasparenza e rispetto delle norme ma soprattutto certezza sul futuro dell’ospedale di Chieti dal punto di vista della sua riqualificazione e messa in sicurezza. E’ la richiesta avanzata dal Comitato ristretto dei sindaci della Asl Lanciano Vasto Chieti, presieduto dal sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, nel corso della riunione alla quale ha partecipato l’assessore regionale alla Sanita’, Silvio Paolucci. “Non sono per il no a priori sul Project Financing senza indicare alternative che possano portare investimenti sulla citta’ – dice Di Primio – osservo, infatti, che, da quanto emerso, i finanziamenti derivanti da leggi nazionali di settore non sarebbero sufficienti e, d’altro canto, la Regione non ha capacita’ di indebitamento per finanziare un importante intervento su Colle dell’Ara. In buona ragione, da sindaco di Chieti, non faccio il tifo per questo o quel progetto ma chiedo certezza di investimenti sul nosocomio teatino. Questo, anche in vista della fase conclusiva della istruttoria per la istituzione del Dea di II livello funzionale degli ospedali di Chieti e Pescara. L’auspicio – conclude Di Primio – e’ che il lavoro della Commissione paritetica Regione-Asl, costituitasi ieri mattina, possa finalmente integrare e, quindi, consentire la chiusura dell’istruttoria riguardante il Project nella piu’ totale trasparenza consegnandoci, finalmente, una decisione positiva o negativa che sia su questo strategico intervento per la citta’ di Chieti e per l’Abruzzo”. A Paolucci i sindaci hanno anche chiesto che la Asl Lanciano Vasto Chieti non venga penalizzata rispetto alle altre aziende sanitarie e, segnatamente, che le ristrettezze del decreto Lorenzin non si attuino solo nella Asl chietina penalizzandola sotto il profilo del personale e degli investimenti. 

Finale movimentato per l’ audizione del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, in Commissione di Vigilanza sul Project Financing per il nuovo ospedale di Chieti. Il presidente della Commissione, Mauro Febbo (Fi), e il consigliere regionale del M5s Sara Marcozzi, in due distinti comunicati, sottolineano l’abbandono della riunione dell’organismo da parte del governatore. “Dopo tre convocazioni D’Alfonso – spiega Febbo nella sua nota – abbandona la commissione senza dare risposte quindi non entrando nel merito delle problematiche inerenti il Project e non permettendo il contraddittorio, nonostante e alle tante sollecitazioni pervenute in questi ultime settimane”. Febbo sottolinea che “dopo tre anni di chiacchiere oggi l’iter del progetto di finanza passa ad una nuova commissione che deve esprimersi incredibilmente in poco piu’ di un mese, questa e’ la proposta che il presidente D’Alfonso ha portato in Commissione Vigilanza appositamente convocata, dopo ben due riunione mandate deserte dallo stesso. Ad oggi rimangano ancora in piedi e confermati tutti i dubbi sollevati e avanzati dal sottoscritto in questi ultimi mesi in merito al nuovo ospedale di Chieti poiche’ il presidente D’Alfonso e il direttore generale Asl di Chieti Flacco oggi non hanno dato spiegazioni plausibili ed esaurienti circa l’iter amministrativo che intendono proseguire sino al prossimo 30 giugno per la valutazione del project financing presentato dalla Icm del gruppo Maltauro”. Dl canto suo la consigliera pentastellata, Marcozzi, ha parlato di “vera e propria fuga del presidente D’Alfonso che ha usato la commissione di Vigilanza per declamare il suo monologo – peraltro ripreso con telefonino da un suo collaboratore – per poi andare via non permettendo ai commissari di porgli domande nel merito della proposta”. “Abbiamo preso atto della consistenza politica del presidente D’Alfonso e delle granitiche motivazioni a sostegno di questo costosissimo progetto. Tanto granitiche da fuggire alle numerose domande e agli innegabili dubbi che abbiamo sempre denunciato. Quella del presidente D’Alfonso in favore del PF e’ una posizione di principio che si scontra contro i pareri negativi di tutti: in generale Tar e Corte dei Conti, in particolare Rup, ufficio affari legali della Asl, studio legale McDermott, professori dell’Universita’ Bocconi, primari dei reparti. Insomma di tutti i soggetti che hanno partecipato all’istruttoria hanno espresso gravi criticita’ su questo progetto, peraltro, alcuni pareri sono stati pagati a peso d’oro”. Sul Project Financinq proposto dal colosso Veneto delle costruzioni Maltauro, oltre tre anni fa, D’Alfonso e l’ assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, puntano per il nuovo ospedale in sostituzione dell’ attuale, non sicuro staticamente e sismicamente anche perche’ costruito con materiali scadenti. La regione ha avocato a se’ l’iter. 

“Eviteremo che su queste carte cada la polvere ed entro il 30 giugno completeremo la valutazione, e poi scattera’ la vera e propria gara d’appalto”. Cosi’ il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, a margine della riunione della Commissione di Vigilanza svoltasi nel pomeriggio all’Aquila, che lo ha sentito sul contestato Project Finacing per il nuovo ospedale di Chieti proposto dalla Icm del gruppo Maltauro, al posto del Santissima Annunziata, considerato non sicuro dal punto di vista sismico. D’Alfonso e’ intervenuto insieme al direttore generale Pasquale Flacco. In particolare, il governatore, dopo aver avocato a se’ la responsabilita’ procedurale del project togliendola alla Asl provinciale di Chieti, spiega che entro il 30 giugno si pronuncera’ sulla pubblica utilita’ che dara’ il via libera alla gara europea in cui la proponente Icm avra’ un diritto di prelazione.

“Respingo al mittente l’atteggiamento religioso di alcune forze politiche di contrarieta’ ideologica quasi e totemica al Project Financing. Io ho un approccio laico, illuministico, su quello che mi offre l’ordinamento facendo si’ che prevalga in modo implacabile l’interesse pubblico”, afferma ancora D’Alfonso ribadendo quanto deciso lunedi’ a Pescara nella riunione di Giunta, quando e’ stato nominato il nuovo Rup, Emidio Primavera, ed e’ stata indicata la data del 30 giugno. A seguire la pratica una commissione mista Regione-Asl che sara’ chiamata a integrare le attivita’ gia’ svolte ai fini della conclusione dell’iter procedimentale per l’eventuale dichiarazione di fattibilita’ della proposta di Project Financing.

“In Commissione ho messo in evidenza i dati oggettivi – continua D’Alfonso – il primo e’ che c’e’ una norma nazionale che consente il ricorso allo strumento del Project Financing, il secondo e’ che nel caso dell’Abruzzo e’ stata depositata nell’ aprile 2014 una proposta, nella legislatura passata, di cui noi abbiamo assunto sulle nostre forze amministrative l’onere dell’ istruttoria, che deve stressare tutti i numeri della proposta”. Il primo numero, dice, “e’ il costo della cittadella sanitaria, i 251 milioni del proponente saranno stressati fin dove il valore di mercato ci consentira’. Il secondo numero e’ quello del costo dell’esercizio ospedaliero, dei servizi, che storicamente costano alla Asl 51 milioni di euro l’anno. Il proponente e’ sceso a 42 milioni, cifra che puo’ essere abbassata ancora. Terzo numero e’ quello del canone annuale di concessione, che il proponente quantifica in 11 milioni di euro l’anno, noi vogliamo che scenda significativamente, come pure la durata della convenzione, ad oggi fissata in 30 anni”.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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