Le unita’ di lavoro equivalenti a tempo pieno nel quarto trimestre 2020 sono diminuite di 1,7 milioni rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo si legge nella nota congiunta sull’occupazione di Istat, Inps, Inail, Anpal e Ministero del Lavoro “Nel quarto trimestre 2020 l’input di lavoro misurato in termini di Ula (Unita’ di lavoro equivalenti a tempo pieno) – viene specificato – diminuisce sia sotto il profilo congiunturale (-1,7%) sia su base annua (-7,3%)”. Nel periodo caratterizzato dalla seconda ondata della pandemia da Covid, il Pil subisce una contrazione rispettivamente dell’1,9% e del 6,6%. Secondo il glossario Istat, l’Ula e’ l’unita’ di misura omogenea del volume di lavoro svolto dagli occupati. Rappresenta la quantita’ di lavoro prestata nell’anno da un occupato a tempo pieno, e fornisce l’unita’ di misura della quantita’ di lavoro prestata da occupati a tempo parziale, da occupati ad orario ridotto (ad esempio perche’ in cassa integrazione guadagni o perche’ svolgono un doppio lavoro), e da occupati con durate del lavoro inferiori all’anno.
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