Istat, -68% viaggi di lavoro nel 2020

Il 2020 e’ stato un anno nero per il turismo e il calo piu’ consistente e’ stato nel segmento dei viaggi per motivi di lavoro, che si e’ ridotto a un terzo di quelli svolti nel 2019 (-68% di viaggi e notti) e rappresenta appena il 6,7% degli spostamenti e il 3,8% delle notti trascorse in viaggio. Il declino dei viaggi di lavoro – spiega l’Istat nel report ‘Viaggi e vacanze in Italia e all’estero’ – e’ un fenomeno di natura strutturale, iniziato ben prima della pandemia. Nel 2019 questo tipo di viaggi si era ridotto ad appena il 40% di quelli registrati nel 2009, anno precedente l’avvio del calo. Se per alcune tipologie la riduzione e’ stata influenzata soprattutto dal ciclo economico (riunioni d’affari, attivita’ di rappresentanza, installazione o vendita, attivita’ nell’edilizia e nell’artigianato, ecc.), per altre riflette un cambiamento nella comunicazione professionale, che si avvale in misura crescente della possibilita’ di incontrarsi online, soprattutto negli anni piu’ recenti. Sempre nel 2020, anche a seguito di restrizioni o espliciti divieti, sono particolarmente colpite le attivita’ congressuali e di convegni o seminari, che quasi si azzerano (-84,9%), le attivita’ di rappresentanza, vendita, installazione o simili (-72,4%) e le missioni di lavoro (-64,7%). Le riunioni d’affari subiscono il calo minore, pur dimezzandosi (-47,7%) e diventano la prima motivazione dei viaggi di lavoro (26,8%)

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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