Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 5-11 gennaio 2022, rispetto alla precedente, un netto aumento di nuovi casi (1.207.689 vs 810.535, pari a +49%) e dei decessi (1.514 vs 1.102, pari a +37,4%, di cui 95 riferiti a periodi precedenti). In forte crescita anche i casi attualmente positivi (2.134.139 vs 1.265.297, +868.842, pari a +68,7%), le persone in isolamento domiciliare (2.115.395 vs 1.250.993, +864.402, pari a +69,1%), i ricoveri con sintomi (17.067 vs 12.912, +4.155, pari a +32,2%) e le terapie intensive (1.677 vs 1.392, +285, pari a +20,5%). Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, dichiara che ‘nell’ultima settimana si è registrata un’ulteriore impennata di nuovi casi che hanno superato quota 1,2 milioni, con un incremento che sfiora il 50% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che aumenta da 128.801 del 5 gennaio a 172.559 l’11 gennaio (+34%)’. Nella settimana 5-11 gennaio in tutte le regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi: dallo 0,5% dell’Umbria al 208,7% della Liguria. In 56 province l’incidenza supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti: Rimini (4469), Forlì-Cesena (3462), Ravenna (3382), Modena (3340), Firenze (3031), Lodi (3016), Monza e della Brianza (2858), Bologna (2806), Varese (2776), Trento (2774), Sondrio (2771), Brescia (2751), Reggio nell’Emilia (2722), Milano (2636), Prato (2625), Pisa (2615), Como (2596), Napoli (2584), Verbano-Cusio-Ossola (2575), Pavia (2567), La Spezia(2531), Pistoia (2529), Rovigo (2483), Aosta (2452), Lecco(2451), Caltanissetta (2435), Parma (2402), Verona (2390), Cremona (2389), Teramo (2385), Genova (2377), Savona (2349), Ferrara (2344), Chieti (2328), Lucca (2324), Bergamo (2320), Terni (2311), Mantova (2224), Arezzo (2222), Imperia (2206), Cuneo (2187), Piacenza (2173), Bolzano (2168), Biella (2163), Massa Carrara (2160), Vicenza (2133), Siena (2131), Livorno(2120), Pordenone (2105), Treviso (2082), Trieste (2071), Salerno (2047), Pescara (2041), Torino (2036), Caserta (2031) e Asti (2028).
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