La spesa sanitaria pubblica e privata italiana nel 2020 è stata pari a 161 miliardi di euro, quasi il 10% del PIL. A diffondere i dati è stato il segretario generale dell’Ivass Stefano De Polis, facendo riferimento a dati Istat e Ocse, nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli Enti Gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza. La spesa sanitaria pubblica nel 2020 ha raggiunto i 123 miliardi di euro in conseguenza della pandemia, una cifra pari al 7,5% del Pil, ha ricordato De Polis. A questo importo vanno aggiunti 4,2 miliardi di spesa sanitaria intermediata (da fondi, mutue e imprese di assicurazione) e quasi 34 miliardi di spesa diretta delle famiglie (spesa out-of-pocket). La spesa diretta delle famiglie è particolarmente elevata in Italia (23% del totale), afferma l’istituto. I premi del ramo malattia raccolti dalle compagnie italiane evidenziano un trend moderatamente crescente in rapporto al complesso della spesa sanitaria intermediata e ne rappresentano a fine 2020 il 71,9%, rileva l’Ivass.
Controllate anche
Unimpresa: col credito imposta più lavoro, investimenti e prestiti
Il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno ha avuto un impatto positivo e misurabile …