Costruzioni, previsto per il 2023 un calo del 5,7 per cento

Dopo il boom del 2021 (+20,1%) il 2022 chiuderà con investimenti in forte crescita (+12,1%) grazie all’apporto del Superbonus. Nel 2023 però i cantieri italiani dovranno fare i conti con una brusca frenata. Secondo le stime del Centro Studi dell’Ance che ha presentato l’Osservatorio congiunturale sulle costruzioni 2022, l’anno prossimo il settore chiuderà comunque con un calo del 5,7%. Colpa della frenata annunciata nel settore della riqualificazione degli immobili che, con lo scadere degli incentivi del 110% per le case unifamiliari, subirà un brusco stop (-24%), solo parzialmente compensato dall’incisivo aumento delle opere pubbliche (+25%) dovuto all’avvio dei cantieri Pnrr, come da programma aggiornato nella Nadef.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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