La Ruzzo Reti, per far fronte alla costante diminuzione della portata idrica e garantire l’approvvigionamento anche alle zone più interne del territorio provinciale, nell’ambito del progetto di potenziamento della rete acquedottistica e delle captazioni, ha affidato al dottor Mattia Coccagna, geologo teramano, uno studio preliminare su tre sorgenti già attualmente soggette a captazione. Lo studio ha l’obiettivo di valutare la potenzialità delle sorgenti e prevederne il potenziamento della captazione idrica. In provincia di Teramo, la diminuzione delle portate delle sorgenti minori si aggira ad oltre il 40%. Le tre sorgenti oggetto di studio sono: Guardiaboschi in località Ceppo di Rocca Santa Maria; Mercurio-Orso in località Cesacastina di Crognaleto (area delle Centofonti); Malbove-Figliola in località Cesacastina di Crognaleto. Lo studio, in primo luogo, ha previsto la realizzazione di una mappa delle sorgenti già censite e di quelle non ancora censite in prossimità delle aree indicate per conoscere con precisione quale tra le sorgenti di proprietà della Ruzzo Reti possa essere utilizzata come potenziamento. Inoltre, è in programma una campagna di indagini con l’utilizzo di una tecnica di tomografia elettrica (metodo Wenner-Schlumberger) in grado di ricostruire la geometria del sottosuolo e l’andamento ed estensione della falda idrica sotterranea che alimenta la sorgente.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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