Intesa Sanpaolo, export distretti Abruzzo a +15% 

Accelerano, nel secondo trimestre del 2017, le esportazioni dei distretti industriali abruzzesi, che fanno registrare una crescita a doppia cifra pari al 15%, nonostante i problemi causati dal terremoto del centro Italia, evidenziando una performance migliore del manifatturiero regionale (+2,5%) e del complesso dei distretti italiani (+4,3%). Sono i principali risultati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell’Abruzzo curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Quasi tutti i distretti abruzzesi, emerge dall’indagine, si sono distinti per i risultati positivi. In evidenza i vini di Montepulciano (+15,2%), la pasta di Fara (+11,5%), il mobilio abruzzese (+22%) e l’abbigliamento sud-abruzzese (+38,9%). Sostanzialmente stabile invece il distretto dell’abbigliamento nord-abruzzese (-0,2%). Positivo l’export del polo ICt dell’Aquila (+9,4%), che si pone nettamente al di sopra dell’andamento dei poli tecnologici italiani (2,9%). A generare questa ripresa nelle esportazioni del polo sono stati il commercio verso gli Stati Uniti, che costituisce il principale mercato di sbocco (92,2% delle esportazioni totali), e quello verso Cina e Giappone.

“A contribuire favorevolmente alla performance regionale – commenta il direttore regionale di Intesa Sanpaolo, Tito Nocentini – sono stati sia i mercati emergenti (+19,1%) che i mercati maturi (+13,4%). Molto positive le performance di Cina e Hong Kong, ma anche in Albania; tra i mercati maturi spiccano invece Stati Uniti, Canada, Svizzera e Germania”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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