Il 23 febbraio è prevista la sentenza del gup del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, sul procedimento giudiziario relativo alla tragedia dell’Hotel Rigopiano di Farindola, travolto il 18 gennaio 2017 da una valanga che provoco’ 29 morti. Alle 10 prendera’ il via l’udienza con l’ultima replica di uno difensori degli imputati, l’avvocato Daniele Ripamonti, che assiste Ida De Cesaris, dirigente della Prefettura del capoluogo adriatico. A seguire il giudice si riterra’ in camera di consiglio. La decisione dovrebbe giungere nel tardo pomeriggio. Il processo conta 30 imputati che saranno giudicati con il rito abbreviato. Le accuse sono, a vario titolo, disastro colposo, omicidio e lesioni plurime colpose, falso, depistaggio, abusi edilizi. Nelle udienze precedenti l’accusa – rappresentata dal procuratore capo, Giuseppe Bellelli, e dai pm Andrea Papalia e Anna Benigni – ha chiesto 26 condanne, per un totale complessivo di 151 anni e mezzo di reclusione, e quattro assoluzioni.
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