Caro affitti per gli studenti, la situazione in Abruzzo

Il caro affitti per gli universitari in Abruzzo non sembra toccare la Regione considerato che la media per una stanza è tra 250 e 350 euro. L’ateneo di Teramo da un sondaggio tra gli studenti ha ricevuto 700 risposte che hanno mostrato però prezzi e problematiche.

A Chieti nell’ultimo anno si è registrato un aumento dei prezzi superiore al 10%, ma i disagi maggiori vengono, a sentire gli studenti, da servizi non all’altezza: trasporti e mobilità soprattutto, con la sede principale nella zona bassa della città. A Pescara, sede della ‘D’Annunzio’ con Chieti, vi sono prezzi da città più grande con facoltà che raccolgono fuorisede da Puglia e Basilicata, come architettura ed economia, ma un letto si trova anche a meno di 200 euro. A L’Aquila è complicato dalla vicenda del sisma del 2009: fino ad allora era una delle città più economiche del centro Italia. Ora, nonostante la ricostruzione privata sia quasi finita e ci sia una mole di offerta immobiliare, è proprio la ricostruzione a complicare la situazione. Le scuole PA e militari, le aziende e i lavoratori della ricostruzione hanno fatto aumentare la richiesta di alloggi temporanei. I prezzi non superano i 350 euro per una stanza.

Per quanto riguarda le Case dello Studente, Teramo è scesa in campo da tempo con la cessione in comodato alla Regione dell’ex Rettorato di viale Crucioli dove, con l’Adsu, sarà realizzato entro il 2024 il primo studentato. A Chieti ci sono progetti per l’ex Caserma Bucciante, in centro storico, e la Rebeggiani, per la quale verranno usati fondi sul recupero delle periferie. A Pescara è in fase di gara la trasformazione del Ferrhotel, storica residenza dei ferrovieri, in casa dello Studente con meno di 80 posti. Discorso a parte per L’Aquila fino all’estate è in vigore una convenzione con le Forze Armate per l’utilizzo, tramite Adsu, della Caserma Campomizzi. Poi gli studenti verranno forse dislocati in palazzine Ater a Cansatessa

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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