Nell’Unione europea e nell’area dell’euro il tasso di disoccupazione a novembre è rimasto sostanzialmente stabile ai minimi storici, rispettivamente al 5,9% e al 6,4%. Lo rileva l’Ocse nell’aggiornamento sui tassi di occupazione e partecipazione alla forza lavoro nel terzo trimestre del 2023. A novembre in Italia il tasso di disoccupazione è diminuito al 7,5% dal 7,7% rilevato a ottobre. I tassi di occupazione e di partecipazione alla forza lavoro dell’OCSE si sono stabilizzati al 70,1% e al 73,8% nel terzo trimestre del 2023, rispettivamente i livelli più alti registrati dall’inizio della serie nel 2005 e nel 2008. Lo rende noto l’Organizzazione in una nota. Entrambi gli indicatori hanno raggiunto o sfiorato i loro massimi storici in 9 dei 38 Paesi OCSE, tra cui Francia, Italia e Giappone. I tassi di occupazione e di partecipazione dell’OCSE hanno raggiunto livelli record sia per le donne che per gli uomini. Il tasso di occupazione ha superato il 70% in quasi due terzi dei Paesi OCSE. Tuttavia, il tasso di occupazione è diminuito in 20 Paesi OCSE nel terzo trimestre del 2023, rispetto al calo registrato in 17 Paesi OCSE nel trimestre precedente. I cali maggiori sono stati osservati in Costa Rica, Islanda e Finlandia. La Turchia rimane il Paese OCSE con il tasso di occupazione più basso, pari al 53,9%.
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