Pescara, corso di formazione on line per tate

Agevolare l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze di base per la cura dei bambini: è l’obiettivo del corso di formazione gratuito “Woman at work- Risorsa per te, risorsa per gli altri”, promosso nell’ambito del progetto “L’Officina dei legami” finanziato dall’Unione Europea- Next GenerationEU e dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nell’ambito delle risorse del PNRR. L’attività, che parte a Pescara, con incontri anche on line, è realizzata dalla cooperativa sociale “La Tata” Onlus (partner) e consente alle partecipanti di acquisire nozioni di psicologia, socio-pedagogia, sicurezza, alimentazione e lavoro al fine di migliorare la crescita personale e scoprire capacità e aspirazioni, soprattutto nel campo dell’assistenza ai bambini.

Le attività previste intendono rafforzare i servizi educativi e di cura già presenti sul territorio, ma che spesso risultano non sufficienti a soddisfare bisogni urgenti e in crescita della fascia dei beneficiari (bambini da 0 a 6 anni e nuclei familiari).

A realizzare le attività sono la cooperativa sociale “Orizzonte” di Pescara in qualità di capofila e, come partner – oltre a “La Tata”, l’Associazione “Domenico Allegrino” Odv, l’Asd “Bimbinsalute”, l’Asd “Club Acquatico”, il “Centro di aiuto alla vita” (Cav), il “Centro italiano femminile” provinciale (Cif), il Comune di Pescara , il “Centro per l’istruzione degli adulti” (Cpia) Pescara -Chieti e l’Istituto comprensivo Pescara 1. La rete è costituita da associazioni che hanno una vasta esperienza sia per la competenza nell’ambito di intervento sia per la vocazione alla realizzazione di iniziative di contrasto alla povertà educativa. Nel complesso, saranno 130 i minori e 80 i nuclei familiari coinvolti in tutte le attività del progetto.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Salvitti: piano Matteo è strategia fondamentale per il futuro

“Il Piano Mattei rappresenta una strategia fondamentale per il futuro non solo dell’Africa ma dell’Italia …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *